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Calendario

Agriest.jpg [25/1] - [31/1] Udine
AGRIEST

AGRIEST si colloca tra le fiere agricole più quotate e professionali del panorama espositivo Triveneto con una spiccata visibilità sullo scenario nazionale delle specializzate di settore. Vanta 47 edizioni che significano esperienza, qualità, attendibilità e, soprattutto, capacità di offrire agli espositori importanti occasioni di vendita e di contatti mirati con operatori e imprenditori agricoli del nord Italia e non solo. Infatti, negli ultimi anni la rassegna ha registrato un significativo incremento di operatori dai Paesi esteri contermini.

http://www.agriest.it
FierAgric.jpg [2/2] - [5/2] Verona
Fiera Agricola di Verona

FIERAGRICOLA FIERAGRICOLA è da oltre un secolo il punto di riferimento nel panorama agricolo mondiale, l’unica manifestazione internazionale in Italia che presenta un’offerta completa delle tecnologie e dei prodotti nel settore della meccanica agricola, dell’allevamento, delle agro-forniture, delle energie rinnovabili e dei servizi per l’agricoltura.

http://www.fieragricola.it/
Agriumbria.jpg [30/3] - [1/4] Bastia Umbra
AGRIUMBRIA

Mostra Mercato Nazionale Agricoltura, Zootecnica

Una fiera divenuta Mostra Nazionale e che ha mantenuto i valori della tradizione che nell’innovazione dei tempi hanno trovato una conferma nell’attuale formula, una manifestazione divenuta non solo un punto di riferimento per l’avanzata tecnologia presente, ma anche un momento “culturale” che contraddistingue il filo conduttore dei temi e delle soluzioni che emergono dai convegni e dagli incontri tra operatori economici, tecnici ed istituzione pubbliche e private

http://www.centrofiera.it
Agricollina.jpg [20/4] - [22/4] Montecastrilli
Agricollina

SOCI E PATROCINATORI Comune di Montecastrilli | Camera di Commercio I.A.A. di terni | Provincia di Terni | Associazione Festa del Trattore | Associazione Provinciale Allevatori | Pro Loco di Montecastrilli | Coop. produttori Carni Coltivatori Diretti "San Nicolò" | Confcooperative Umbria | A.R.U.S.I.A. | Federazione Provinciale Coltivatori Diretti | Confederazione Italiana Agricoltori | Confartigianato | Regione dell’Umbria | Cassa di Risparmio di Spoleto.

http://www.montecastrillifiera.it
LanciFiera.jpg [22/4] - [25/4] Lanciano Terme
FIERA NAZIONALE DEL’AGRICOLTURA

Dal 22 al 25 aprile prossimi Lancianofiera ospiterà la 51esima edizione della Fiera dell’Agricoltura, la rassegna leader del Consorzio Autonomo Ente Fiera di Lanciano, considerata a ragione la manifestazione di settore più importante del Centro Sud. Gli oltre 50 anni di vita ne fanno un patrimonio significativo che ha registrato cambiamenti, evoluzioni e problemi del comparto agricolo. Nei padiglioni e negli ampi spazi esterni verranno, come sempre, presentate le novità tecnologiche più interessanti e all’avanguardia, sistemi, metodi e attrezzature diretti a un’agricoltura che diventa sempre più competitiva e che mai come in questo periodo di crisi ha bisogno di essere sostenuta. La Fiera di Lanciano rappresenta una vetrina completa, una grande opportunità per far conoscere a un pubblico vasto ed esigente il meglio della propria offerta. Con 60mila metri quadrati di superficie espositiva che abbraccia tutti i settori del complesso e variegato panorama agricolo. Sono tante le ditte presenti, con oltre 250 espositori in rappresentanza di aziende non solo italiane. Il numero considerevole di espositori dimostra la fiducia che gli operatori ripongono in questa rassegna, profondamente radicata nel territorio. Tanti anni di esperienza e di impegno che le hanno fatto conquistare un ruolo di primo piano e l’hanno resa un punto di riferimento forte e qualificato. Favorire la crescita e lo sviluppo costante non soltanto a livello territoriale e regionale, ma anche nei confronti dell’intero comparto agricolo italiano, specie per quanto riguarda l’area del Centro Sud, è dunque una priorità per i vertici di Lancianofiera. Ai quattro tradizionali settori Allevare (allevamenti , zootecnia, alimenti, attrezzature e farmacologia), Coltivare (dove trovano spazio i piani di programmazione per la trasformazione agraria e la meccanica agricola), Omnia Verde (che proporrà temi riguardanti il verde pubblico e privato, prodotti specifici, le biotecnologie, piante e sementi) e Servizi all’Impresa (dove viene offerta ospitalità ad enti pubblici e privati, a società che operano nel terziario avanzato, del campo immobiliare e informatico, di consulenza tecnica e finanziaria per le aziende) si aggiungeranno anche quest’anno gli altrettanti saloni specializzati: Uva Viva, Mondo Verde, Olivexpo e Transport. Quattro comparti speciali che da anni ormai privilegiano la specializzazione: sono proprio questi spazi ad ospitare il meglio della meccanica agricola e delle tecnologie avanzate. Ma la Fiera dell’Agricoltura di Lanciano offre anche momenti di analisi e di confronto sulle tematiche più attuali e discusse che riguardano il mondo agricolo. Alla rassegna, infatti, è legato un ampio programma di convegni e tavole rotonde che affrontano con il contributo di esperti e di relatori qualificati, temi di grande attualità. La Fiera, dunque, svolge anche un ruolo interessante nell’aggiornare gli operatori sulle tematiche che riguardano il comparto, offrendo loro momenti di formazione e di riflessione.

http://www.lancianofiera.it
Viterbo.jpg [28/4] - [1/5] Viterbo
Mostra Mercato macchine agricole

MOSTRA MERCATO MACCHINE AGRICOLE Attualmente la M.M.M.A. copre un’area di 50.000 mq; nei 330 stand viene presentata la produzione di oltre 250 imprese industriali e commerciali che producono e vendono trattori, attrezzature specifiche per movimento terra, impianto di colture, raccolta, stoccaggio e confezione dei prodotti agricoli, servizi informatici e finanziari, artigianato. Ad ogni edizione sono abbinate manifestazioni collaterali ad orientamento operativo per l’impostazione delle nuove colture e per la più moderna tecnica della preparazione dei terreni; convegni studio per sollecitare la pratica dell’agricoltura biologica, orientamenti informativi sulla commercializzazione in merito alla legislazione agraria dello Stato ed alle previdenze adottate a favore dell’agricoltura. Un ampio campo prova annesso allo spazio fieristico, consente l’effettuazione di dimostrazioni pratiche che evidenziano le possibilità di presentazione e caratteristiche tecniche delle macchine. Tutte queste manifestazioni vengono programmate ed attuate in accordo con gli Enti che soprintendono i settori (CONSMAREMMA, ARSIAL, UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA DI VITERBO, CAMERA DI COMMERCIO DI VITERBO, ISTITUTI BANCARI). Alla manifestazione affluiscono da tutte le regioni dell’Italia centrale, dall’Emilia Romagna e dall’Abruzzo oltre 60.000 visitatori, molti dei quali organizzati in gruppi predisposti dalle Associazioni di categoria (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, Coltivatori Diretti, Unioni Provinciali). Ogni anno tra gli oltre 60.000 visitatori viene condotta dalle ditte specializzate una ricerca di notizie ed un sondaggio di opinione per rendere la manifestazione sempre più rispondente alle esigenze pratiche ed alle aspirazioni concrete degli agricoltori. Tutto questo ha fatto sì che la M.M.M.A. sia stata e sia in costante crescita anche a dispetto di un trend nettamente negativo dell’economia del settore agricolo, tanto da divenire una delle più, se non la più importante, manifestazione di tale settore dopo quella di Verona e di Bologna.

http://www.protarquinia.com
FM.jpg [29/7] - [16/8] Messina
Fiera Campionaria

La storia della Fiera di Messina ha un’origine lontana nel tempo: il 1296 può essere considerato l’anno di nascita ufficiale; in quell’anno, infatti, Federico II di Svevia regolamentò l’istituzione della Fiera con una serie di leggi, che con debita traslazione storica possiamo riconoscere ancora oggi: le Generale Nudinae avevano durata di quindici giorni e vi potevano partecipare mercanti locali e stranieri. La Fiera, denominata del Santo Sepolcro, si teneva fuori le mura delle città, nelle vicinanze di un’omonima chiesetta normanna; tale area viene localizzata tra la parte nord di Porta Reale e la Chiesa di San Francesco Di Paola. In questa sede, e successivamente entro le mura delle città, lungo le banchine del porto, la Fiera raggiunse, nel XV secolo, il culmine della sua attività e della sua fama. Il declino si ebbe in seguito al malgoverno della città, alle lotte intestine e alle crisi economiche. Una decadenza dalla quale la Fiera non riuscì a risollevarsi nemmeno sotto il governo Borbonico, nonostante la concessione del “Porto Franco”. Con l’Unità d’Italia e successivamente con l’apertura del canale di Suez, il Porto di Messina divenne punto nodale di smistamento con conseguente rinascita delle industrie e del commercio della città: la Fiera divenne nuovamente epicentro delle attività economiche del Bacino del Mediterraneo. Ogni istituzione segue gli eventi della città e del luogo dove essa ha sede, così la Fiera non potè esimersi dalle disastrose conseguenze del terremoto avvenuto a Messina all’inizio del secolo. Dopo il 1908, la città venne interamente ricostruita. Messina può essere considerata uno dei pochi esempi di città moderna ricostruita per intero secondo un progetto urbano. Il disegno urbano dell’Ing. Borzì, realizzato in condizioni di estrema difficoltà ed in brevissimo tempo, si attua secondo direttive piuttosto semplici: pianta della città geometrica e razionale, una strada di circonvallazione a chiudere e definire la forma della città, isolati regolari, attrezzature pubbliche e piazze in luoghi strategici. Tra il 1910 ed il 1939 si attua la parte maggiore della riedificazione della città. Le aree specializzate, civili e religiose si adattano alla griglia e spesso sono ricavate in uno o più isolati. Il linguaggio delle architetture deriva dalle numerose e diversificate tendenze dell’architettura dei primi trent’anni del novecento in Italia e in Europa: repertori accademici di stile eclettico, che danno tuttavia alla città un’immagine compatta; nuove esperienze liberty; poche ma significative opere di architettura razionalista. In questo periodo di ricostruzione operano a Messina personaggi di rilievo della cultura architettonica siciliana ed italiana. Vengono edificate accanto alle residenze pubbliche e private , chiese ed istituzioni religiose, scuole ed università, istituzioni pubbliche (prefettura, carceri, ospedali, poste, stazione ferroviaria, palazzo di giustizia, camera di commercio, ecc.); e private (banche, alberghi, cinema). Nel programma di ri-istituzionalizzazione della città , la Fiera diventa un’importante tessera della rinascita: ha un valore di rilancio economico di una terra terremotata, ma anche di quello di propaganda di un regime. Nel 1934 essa riprende la sua attività nei locali del Liceo Maurolico, vicino Piazza Duomo e negli spazi adiacenti non ancora edificati. Lo spazio a disposizione era di circa novemila metri quadrati: le aule vennero trasformate in stands espositivi, nel cortile vennero allestiti padiglioni, ed altre aree vicine vennero utilizzate per le esposizioni all’aperto. L’ingresso era segnato da un portale diviso in cinque settori: i tre centrali servivano per l’accesso, quelli laterali erano occupati da pannelli in marmo recanti frasi inneggianti il regime. Come per la ricostruzione dell’intera città, la data fatidica per la Fiera moderna, così come è giunta fino ai giorni nostri, fu la visita, il 10 agosto del 1937, dopo tre anni di attività, del Capo del Governo Benito Mussolini, alla IV edizione della fiera di Messina. In questa occasione Mussolini, secondo il programma di sviluppo autarchico, stabilì che la Fiera doveva divenir di più ampia portata per l’inevitabile sviluppo del Paese”. L’ordine allora era la realizzazione di una rassegna delle attività economiche siciliane” ben di più ampia portata: dopo quattro anni di permanenza in questo luogo la Fiera cambia dimensione, luogo, significato. La storia dell’architettura moderna italiana è la storia dei suoi rapporti con il fascismo. Il regime adotta una politica di compromesso tra la tendenza moderna ed il linguaggio tradizionalista, aprendo una diatriba che per quasi vent’anni ha caratterizzato il dibattito architettonico italiano. Il luogo scelto per l’insediamento della nuova Fiera fu quello dello Chalet, l’ex Giardino a Mare, o Villa Umberto, ricco di vegetazione, gazebo, fontane, un laghetto, il palco della musica, panchine, semidistrutto dal terremoto e dopo trent’anni non ancora risistemato. Un luogo particolarmente bello, eccezionalmente panoramico: forse l’ultimo segno della società ottocentesca. Lo stesso luogo indicato quasi settecento anni prima da Federico II per l’insediamento della Fiera del Santo Sepolcro. La Fiera, dal regime fascista, venne considerata un’occasione per dimostrare la capacità autarchica della Sicilia (era l’unica e rappresentava tutta l’isola) nel campo dell’artigianato, dell’agricoltura, dell’industrai e del commercio. Occasione di dimostrare una florida attività economica che sfrutta le risorse della terra. Occasione per sfruttare la sua centralità nel Mediterraneo, tra i nuovi possedimenti Africani ed il Nord-Europa. Occasione quindi di propaganda. L’8 Aprile del 1938 si pose la prima pietra della nuova Fiera, il 10 agosto si inaugurava. Il progetto, redatto in meno di otto mesi e realizzato in quattro mesi (desta sempre stupore il paragone con le modalità ed i tempi dei giorni nostri, pur altamente tecnologici), è pensato come una corte aperta verso lo Stretto. Per avere un’idea dei pesi economici dei vari settori a questa V edizione del 1938 parteciparono, su 298 Espositori, 32 appartenenti all’agricoltura, 132 all’artigianato, 85 all’industria e 48 al commercio. Questa Fiera si ripete con questo assetto organizzativo e architettonico solo due anni, nel 1940 l’Italia entra in guerra. Durante la guerra la Fiera viene ripetutamente bombardata , subito dopo diventa deposito di materiale bellico danneggiato. A metà giugno del 1946 si termina lo sgombero, ed in soli due mesi si riesce a ricostruire la Fiera ed a riaprire, il 10 agosto, la VII edizione. Nel frattempo la Fiera è diventata Ente Autonomo. Negli anni successivi e fino ai nostri giorni, la Fiera, dal punto di vista strettamente architettonico ha subito ingenti ed interessanti modifiche, nell’avvicendarsi di incarichi progettuali affidati ad architetti di grande fama e prestigio. Certamente sono stati fatti molti errori e talune scelte progettuali sono attribuibili a motivazioni contingenti, alla fretta e all’improvvisazione che talvolta sono rimaste immutate. Ma come altri prima di noi hanno già da tempo avvistato, riteniamo che l’attenzione al progetto ed alle sue qualità, ma anche e soprattutto alle sue funzioni debba tornare ad essere patrimonio di tutti ed una sfida di rilancio per il nuovo millennio. La Fiera è oggi un Ente pubblico economico che, svolgendo un calendario articolato di mostre specializzate, ha raggiunto completa autonomia operativa: una struttura che produce servizi per il territorio, con i necessari criteri di economia aziendale.

http://www.fieramessina.it
PatRos.jpg [9/8] - [26/8] Colfiorito
Sagra della Patata Rossa di Colfiorito

La Sagra della Patata Rossa nacque per volontà degli abitanti locali che vollero far conoscere al mondo le qualità organolettiche del tubero; il quale, coltivato a circa 800 metri di altitudine, assume una qualità eccelsa. Fin dai primi anni della sagra agli stand gastronomici allestiti, nei quali si possono assaggiare le cucine tipiche preparate dalle massaie locali, si associano delle manifestazioni artistiche. Nel corso degli anni hanno partecipato artisti di fama nazionale. Il successo della Sagra della Patata Rossa si deve allo scenario naturale del Parco Regionale di Colfiorito. Caratterizza questo spazio verde la palude, circa cento ettari di superficie acquatica di origine carsico-tettonicha. Gli Altopiani di Colfiorito si trovano sul confine orientale umbro con le Marche; per la loro altitudine montana sono la meta estiva di moltissimi turisti. Alla sua 34ª edizione la sagra propone Serate danzanti, Pesca con ricchi premi, Pub con Musica dal vivo e tanto altro. La Sagra della Patata Rossa si svolge nella seconda metà di agosto, e in un certo senso chiude la stagione delle sagre umbre, con la ripresa delle attività lavorative di molti turisti.

http://www.sagrapatatacolfiorito.it
Raci.jpg [25/9] - [25/9] Macerata
RACI

Rassegna agricola Centro Italia.

Si rinnova anche quest’anno, nelle giornate del 11-12-13 maggio 2012, presso il Centro Fiere di Villa Potenza (MACERATA), il tradizionale appuntamento con la Rassegna Agricola del Centro Italia (R.A.C.I.), l’importante manifestazione fieristica nazionale del settore agricolo, organizzata dalla Provincia di Macerata e giunta ormai alla sua 28^ edizione. La Rassegna, prestigiosa vetrina del settore primario ed in particolare zootecnico, ha registrato, nelle piú recenti edizioni, una rilevante affluenza di pubblico, che si attesta intorno alle 20.000 presenze ed ha visto la partecipazione di ben 200 aziende espositrici appartenenti ai settori della zootecnia, della meccanizzazione agricola, del florovivaismo, dell’agroalimentare, con specifica attenzione per il biologico. Questa edizione della Rassegna pertanto intende promuovere e valorizzare le produzioni di qualitá, con un occhio di riguardo alle tipicitá enogastronomiche del territorio maceratese.

http://www.raci.provincia.mc.it/
Agrilev.jpg [13/10] - [16/10] Bari
Agrilevante

La Manifestazione Agrilevante, che si svolge a Bari dal 13 al 16 ottobre 2011 è, oggi, l’evento internazionale di riferimento per gli operatori economici provenienti dai paesi del bacino del Mediterraneo, dall’Europa balcanica e meridionale e dal Medio Oriente. Agrilevante ha registrato, nel 2009 una crescita importante, impegnando una superficie di circa 40 mila metri quadrati con oltre 200 aziende espositrici. Il numero dei visitatori è cresciuto di oltre il 30% (33 mila operatori) con la presenza di 12 delegazioni estere ufficiali.

http://www.agrilevante.eu
EIMA.jpg [7/11] - [11/11] Bologna
EIMA

Eima International: un evento mondiale La rassegna di Eima International, che si tiene dal 7 all’11 novembre presso il Quartiere Fieristico di Bologna, si impone nel panorama mondiale non soltanto per l’ampiezza di superficie e di voci merceologiche, ma per l’alta qualità delle tecnologie esposte. Alla manifestazione partecipano direttamente le industrie costruttrici di ogni continente, portando il meglio della produzione, le anteprime assolute, le tecnologie d’avanguardia. Promossa da FederUnacoma (Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l’Agricoltura) ed organizzata dalla sua società di servizi Unacoma Service, in collaborazione con BolognaFiere, secondo una rigorosa ripartizione merceologica, articolata anche nei saloni specializzati di Eima Componenti, Eima Green, Eima Energy ed Eima M.i.A., l’esposizione consente ad una enorme platea di operatori professionali di focalizzare subito i settori d’interesse e di ottimizzare gli incontri di business.

http://www.eima.it
Agrialp.jpg [8/11] - [11/11] Bolzano
Agrialp

Agrialp è una fiera incentrata sul settore agricolo dell’arco alpino e rappresenta un appuntamento obbligatorio per tutti gli operatori del settore agricolo. L’agricoltura è alla base dello sviluppo del nostro territorio e questa manifestazione rispecchia l’intero comparto dell’agricoltura di montagna. La fiera è e rimarrà un appuntamento d’obbligo per il mondo agricolo locale.

http://www.fierabolzano.it
FieraBs.jpg [15/1] - [17/1] Brescia
Fiera Agricola Zootecnica Italiana

Per la F.A.Z.I. - Fiera Agricola Zootecnica Italiana, manifestazione dedicata al settore primario, si tratta dell’85ª edizione. Il Centro Fiera di Montichiari, polo fieristico ma anche storico mercato degli animali da reddito, rispetta dunque la tradizione. Alla F.A.Z.I. - Fiera Agricola Zootecnica Italiana 2013 si potranno trovare servizi, macchine e attrezzature agricole, attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali. Senza dimenticare la nuova frontiera delle energie da fonti rinnovabili per ridurre i costi di gestione delle aziende agricole e per offrire nuove opportunità di business in campo energetico.

http://www.centrofiera.it